
Finalmente chiudiamo marzo, mese tanto bello quanto complicato, e mentre l’Italia è ferma quasi completamente e noi tutt& cerchiamo di resistere alle zone rosse, da qualche parte in Nevada miss Céline Dìon, la spettacolare vocalist anglo-francofona, compie cinquantatre anni. Celine che, curiosità, è la seconda cantante donna più venduta di tutti i tempi, dietro solo a Queen Madonna.
Nell’ultima settimana si fa fatica a tenere conto delle celebrazioni pop, ma non mi potevo esimere da scrivere due righe su Celine, la cantante più melodrammatica e allo stesso tempo autoironica degli ultimi trent’anni, nonché una delle poche ad aver fatto delle ballad, delle più lunghe, lente, struggenti canzoni d’amore, delle hit planetarie conosciute alla signora nata in Costa Azzurra negli anni Trenta così come dai ragazzi di inizio terzo millennio.
Non c’è molto da dire su Celine Dìon, se non che è dannatamente brava, lo è da trent’anni e lo sarà per sempre. Non c’è molto da scrivere, solo far parlare la musica, piano, chitarra, fiati e quella voce potente e coinvolgente, mutevole e limpida. Da La Bella e la Bestia a Titanic, dai duetti con Barbra Streisand e Andrea Bocelli a It’s All Coming Back to Me Now, il materiale non manca. Eccovi un po’ di classici con cui affrontare questa, si spera ultima, ondata della pandemia.