“Mirror mirror on the wall don’t say ‘cause I know I’m cute”
Con un pizzico di ritardo non poteva mancare sul blog qualche riga per festeggiare Lizzo, nome d’arte di Melissa Vivianne Jefferson, cantante e flautista di Detroit, che lo scorso 27 aprile ha compiuto 32 anni.
Ci sono varie ragioni per cui Lizzo mi sta simpaticissima e per cui la considero un esempio positivo. La prima è perché questa ragazza ha dimostrato che si può raggiungere il successo senza nessuno che investa enormemente su di te e sulla tu immagine, almeno non subito, e che si può raggiungere il top della propria carriera anche relativamente tardi. Lizzo ha debuttato nel mercato discografico nel 2013, con l’album Lizzobangers, ma è diventata famosissima a livello internazionale solo nel 2019, con la pubblicazione del suo quarto lavoro in studio, Cuz I Love You, capace di raggiungere la numero 4 dei dischi più venduti nella classifica Billboard.
Il nuovo lavoro, più che essere un successo di per sé, ha contribuito enormemente alla riscoperta del personaggio Lizzo e della sua musica, tanto che due sue, splendide, vecchie canzoni del 2016 e del 2017, Good As Hell e Truth Hurts, sono diventate hit irresistibili. La prima ha raggiunto la numero 3 nella Billboard Hot100, mentre la seconda, dopo aver conquistato la vetta nel settembre del 2019, è rimasta in cima alla chart per 7 settimane.
Lizzo è quindi divenuta la più grande rivelazione dell’anno: esibizioni in ogni dove, copertine e shooting di tutte le più importanti riviste, ogni sorta di candidatura a tutti i maggiori premi musicali. Ma il secondo motivo per cui Lizzo è da ammirare è perché è un’icona di stile che ha resettato gli standard di bellezza dell’industria dello spettacolo. Sapete quante persone sono vittima di fatphobia al mondo? Quanti messaggi più o meno impliciti sono presenti nelle pubblicità per far sentire in difficoltà tutte/i coloro che non rientrano in certi standard? Pensate che persino chi ha fama, influenza e opportunità è schiacciata da queste pressioni enorme: Demi Lovato è stata a lungo bulimica e poi sottoposta a diete durissime dal suo team, Taylor Swift non ha mangiato normalmente per interi tour, Christina Aguilera è stata per un periodo più al centro dell’attenzione dela stampa per i suoi sbalzi di peso che per la sua straordinaria voce. Lizzo è entrata a gamba tesa come esempio di body positive, di pieno possesso del proprio corpo e di orgoglio di se stessa come artista, persona e celebrità.
E poi c’è la sua musica: oltre alla già citata Truth Hurts, pezzo rap/hip-hop carico di energie positive, Lizzo ha dato vita a Juice, un altro inno pop super entusiasta, alla splendida ballad R&B Jerome e al remix di Good As Hell con Ariana Grande, una delle mie tracce preferite dello scorso anno, spaziando con semplicità tra i generi e mettendo sempre di buonumore.
Pensate che Lizzo ha compiuto 32 anni, e probabilmente fino a 3-4 anni fa la maggior parte di noi non l’aveva mai sentita nominare. Un diesel che, lento a carburare, una volt partito ha bruciato tutte le tappe, al punto che ai Grammy Awards del 2020 Lizzo ha fatto il record di candidature, ben 8, vincendo 3 grammofoni d’oro, da unire alle 3 candidature agli American Music Awards di novembre e alle 4 agli Mtv VMAs di agosto.
Quindi auguri Melissa: cercherò di prendere esempio dalla tua capacità di andare fiera di te, sempre e comunque.
Ho recuperato anche Truth Hurts e il suo concerto da casa. Una piacevole scoperta. La trovo magnifica. Vuole dare un bel messaggio che approvo.
PS: non so se è stata una mia impressione ma mentre guardavo Truth Hurts non so per quale motivo per un attimo mi è sembrata simile a Mercedes Jones di Glee. Lo conosci? Anche lei era davvero un bel personaggio. Come tutti quelli della serie salvo rare eccezioni
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Io adoro follemente Glee! Non ci avevo mai fatto caso ma è vero, si assomigliano un po’ e sì, Mercedes tanta roba e soprattutto tanta voce
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Che bello. È l’unica serie che ho seguito davvero. O lei o Wade “Unique” Adams, la ragazza M to F che compare nelle ultime stagioni. Sono talmente simili che pure Brittany li confonde ahah ci ho pensato subito. In Glee sono tutti eccezionali a cantare. Io mi sono innamorata di I will Always love you dopo aver sentito la sua versione.
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