Si è tenuta ieri sera alla Royal Albert Hall di Londra la 73esima edizione dei BAFTA, i più importanti premi cinematografici inglesi, che hanno riunito in una spaziosa sala un gran numero di stelle del cinema, con il famoso conduttore televisivo irlandese Graham Norton a gestire l’ultima grande serata prima degli attesissimi premi Oscar, che si terranno oltreoceano domenica prossima.
La serata ha confermato quanto visto negli ultimi mesi, con tutti gli interpreti già premiati ai Golden Globes, ai SAG Awards e ai Critics’ Choice che hanno ottenuto i riconoscimenti come migliori attori: Renée Zellweger ha vinto per la sua splendida performance in Judy, Laura Dern è stata premiata come miglior attrice non protagonista per Marriage Story, Joaquin Phoenix per il suo Joker e Brad Pitt per Once Upon a Time… In Hollywood.
Tantissimi i premi per 1917: il film epico diretto da Sam Mendes ha vinto 7 maschere, tra cui quelle come miglior film, miglior film britannico e miglior regia, e si prenota come uno dei maggiori concorrenti in vista degli Oscar.
Parasite ha vinto sia nella categoria miglior film in lingua straniera (successo assicurato già prima della cerimonia per quello che è a tutti gli effetti uno dei film più apprezzati dell’anno) sia in quella per la miglio sceneggiatura originale, lasciando a bocca asciutta Quentin Tarantino e il suo Once Upon a Time… In Hollywood.
Grande gioia ho provato per la vittoria di Little Women nella categoria per i migliori costumi, meritatissima per il come sempre egregio lavoro di Jacqueline Durran, già candidata a 6 Oscar.
Come sempre la cerimonia non è stata affatto deludente, soprattutto per alcuni interventi: dall’auto-ironico e tagliente discorso di Rebel Wilson a quello parzialmente critico e sarcastico di Graham Norton, fino alle parole serie di Joaquin Phoenix, che ha voluto sottolineare come l’industria cinematografica sia ancora parecchio arretrata nel campo dell’inclusione. Nelle ultime settimane era infatti nata una polemica per l’esclusione, nelle categorie dei migliori attori e delle migliori attrici, di ogni possibile nominato non bianco. Lasciatemi allora citare coloro che avrebbero meritato perlomeno una nomination: una fra Jennifer Lopez, Awkwafina e Cynthia Errivo non avrebbe certo sfigurato.
Menzione d’onore al come sempre spiritosissimo Brad Pitt, il cui discorso, letto da Margot Robbie diceva: “Hey Gran Bretagna, ho sentito che sei appena diventata single: benvenuta nel club!”