Un po’ incerto nella fase iniziale, nella costruzione dei rapporti, in particolare quelli delle protagoniste con la madre, poi sempre, sempre in meglio. Avevo tante aspettative su Mystic Pizza, film uscito nel 1988, debutto alla regia di Donald Petrie (Richie Rich, Funny Money, Miss Detective), e devo dire di non essere rimasto deluso.
Mystic Pizza vi piacerà perché è la storia di tre ragazze, un po’ folli e divertenti, i cui rapporti sono spontanei, le cui reazioni sono coerenti ai loro caratteri effervescenti, alla prese con l’amore, il lavoro e l’essere immigrate portoghesi a contatto con l’alta società nordamericana.

C’è Daisy, interpretata da una giovanissima Julia Roberts, una ragazza sboccata e diretta che non sa cosa vuole dalla vita e trova la sua inaspettata dolce metà in un ricchissimo ragazzo di buona famiglia. C’è sua sorella Kat, che si divide fra mille lavori per pagarsi la retta di Yale e si innamora del suo datore di lavoro, ex studente dell’Ivy League ed architetto brillante. Infine c’è JoJo, piccola ed energica, in crisi con l’amato Bill, pescatore che vorrebbe sposarla.
I problemi delle tre ragazze sono realistici, le loro soddisfazioni autentiche, la loro costante ricerca di se stesse e dei propri desideri è narrata con leggerezza, attraverso i loro occhi. Vengono scottate dalla vita, ma vanno avanti, imparando a fidarsi, a lasciarsi andare, a perdonare.
Un film di formazione piacevole e divertente, con delle ottime interpreti e uno sguardo al mondo non benestante che non aspira alla ricchezza quanto alla realizzazione personale. Promosso a pieni voti, con una deliziosa Julia Roberts che precorre il ruolo, più completo, che di lì a pochi anni avrebbe ricoperto in Pretty Woman.
Curiosità: il film segna il debutto sul grande schermo dell’attore e sceneggiatore premio Oscar Matt Damon, allora 17enne.

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