Un capolavoro
“Chiamami col tuo nome ed io ti chiamerò col mio”.
Si sprecano gli aggettivi per questo libro. Chiamami col tuo nome è la compresenza degli opposti: etereo eppure tremendamente reale e materiale, senza tempo e luogo eppure estremamente radicato in un contesto splendido, in una terra che unisce natura ed arte, in un’estate degli anni ’80; con due protagonisti in cui chiunque abbia provato quella sensazione di completezza ed agitazione che è l’amore può riconoscersi, ma che non sono due archetipi, bensì due persone precise, con la loro storia ed il loro nome.
Chiamami col tuo nome è l’espressione massima del talento e dello stile di Aciman: è un romanzo parziale, raccontato dal punto di vista di un solo personaggio, ed è ambientato in estate, come la maggior parte dei lavori dello scrittore di Alessandria d’Egitto, che ha raccontato come tutte le esperienze più belle della sua vita gli siano capitate in questo periodo dell’anno.

La storia di Elio ed Oliver commuove da quanto è forte ed intensa, da quanto è vera. Le loro personalità, le loro passioni, le loro paure: tutto è attraente, intrigante, difficile nel pensiero, ma facile all’azione. Il percorso del loro amore va di pari passo con le emozioni del lettore: dapprima c’è curiosità, reticenza, emozione, poi si cade in una spirale di sentimento che è meravigliosamente pura.
Chiamami col tuo nome è un libro che resta dentro, un mondo che è come davvero esistente, e che nella sua malinconia vi farà stare bene, davvero bene.
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