un piccolo capolavoro preromantico
Lei è madre di due delle migliori cose che siano successe all’inizio dell’età contemporanea. Mary Wollstonecraft è fra le antesignane del femminismo, grazie soprattutto (ma non solo) alla sua opera Sui diritti delle donne (1792), ed è madre di quel puro genio letterario che fu Mary Shelley, alla nascita Mary Wollstonecraft-Godwin, autrice conosciuta soprattutto per Frankenstein (1818), classico della letteratura inglese e mondiale.

Oltre ad essere una filosofa, una promotrice della parità dei diritti fra uomini e donne, una donna che ha fatto della libertà l’obiettivo da seguire nella propria vita, Mary Wollstonecraft è stata anche una scrittrice, e che scrittrice. Mary è la storia di una bambina la cui infanzia è priva d’affetto, una ragazza che cresce con la passione della lettura, una giovane donna in cui si forma il desiderio dell’indipendenza, ma che è costretta a piegarsi a ciò che gli altri scelgono per lei. Mary è la storia del rapporto di una donna con la religione, con il matrimonio, con l’amore vero, con l’amicizia, una donna in cerca della libertà, il tutto raccontato attraverso uno stile che trasmette intimità, dolcezza, esitazione, malinconia, e attimi di emozioni violente e repentine.
Date una chance a mrs Wollstonecraft, che mette un po’ di se stessa in questo che è, a mio avviso, un piccolo capolavoro preromantico.